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ALL'ASSEMBLEA DI «APRILE»

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Applausi per Fassino ovazione per Cofferati

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L'assemblea nazionale di «Aprile», apertasi ieri a Roma e che si conclude oggi, ha salutato così il segretario dei Ds e l'ex leader della Cgil. L'assise, già ieri sera, ha eletto all'unanimità Giovanni Berlinguer e Cofferati alla presidenza. Ed ecco come è andata a Fassino. Ha fatto per primo il suo ingresso nella sala dell'hotel dove è in corso (si concluderà oggi) l'assise, mentre parlava Giovanni Berlinguer: il leader del correntone si è interrotto ed ha salutato il segretario Ds, accolto con un caloroso applauso. Cofferati, che era sul posto già da qualche minuto, a questo punto, poco dopo che era terminato l'applauso al leader della Quercia, è entrato a sua volta in sala e si è seduto in una delle ultime file. «Salutiamo Sergio Cofferati che è entrato un po' alla chetichella», ha detto a questo punto Vincenzo Vita dal palco della presidenza. Si è levato l'applauso, subito trasformatosi in una standing ovation: tutti in piedi girati verso il fondo della sala, dove l'ex leader della Cgil ha raccolto l'omaggio alzandosi in piedi e tornando a sedersi dopo qualche istante. Quanto all'associazione «Aprile», diventa autonoma dalla Quercia e dalla stessa minoranza del partito (il «correntone» che in pratica la ha espressa) per aprirsi ai «movimenti». Questo però non viene fatto per dare vita a un nuovo partito, ha detto chiaramente Giovanni Berlinguer nella sua relazione di apertura. «Ci saranno — ha detto il leader del correntone — anche interpretazioni tendenziose dei nostri scopi. Ci sarà anche chi dirà che una fisionomia più distinta di Aprile apre la strada a un nuovo partito. Un'accusa che, come ho potuto constatare attraverso un accurato esame delle persone e dei tempi, viene ripresentata, e sempre smentita dai fatti, con una precisa periodicità il cui carattere trimestrale è di difficile interpretazione scientifica». I compiti dell'associazione, illustrati in un documento che dovrà essere esaminato e votato dall'assemblea, escludono «un impegno nelle funzioni proprie di un partito unito e pluralista con l'elaborazione di documenti, liste, candidature e organigrammi». Nella sua autonomia, «già ora le attività di Aprile — ha detto Berlinguer — si sono caratterizzate su tre linee di lavoro: 1) iniziative politico-culturali aperte a tutti; 2) compartecipazione "in rete" a manifestazioni e impegni con altri movimenti e associazioni; 3) approfondimento delle questioni politiche in base a gruppi tematici che diano luogo a elaborazioni e proposte».

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