
Ha portato Fiera Milano in Borsa

Il suo motto è «prima di parlare è meglio lavorare» e lo conferma uno dei suoi più stretti collaboratori milanesi: «Arriva sempre magari non tanto presto la mattina, ma alle 21 è ancora dentro». «È uno sveglio», gli fa eco un altro sottolineando però anche qualche vezzo: «Gli piace avere gente intorno, ma allegra e determinata come lui». Amico del capogruppo di An alla Camera Ignazio La Russa, Cattaneo «nasce» come architetto. Poi si inventa imprenditore, segue a raffica master di formazione economica e nel '99 sbarca all'Aem, l'azienda di servizi dell'energia milanese, e ne diventa vicepresidente. Poi con Giuseppe Zola e Piergiacomo Ferrari compone il gruppo di tre commissari dell'Ente Fiera di Milano. La Fiera diventa una Fondazione, si vara un colossale progetto di espansione e lo sbocco è in Borsa. L'approdo in Piazza Affari «è un grande passo con il quale portiamo sul mercato una società che si è rinnovata come non mai negli ultimi anni», annuncia alla vigilia della quotazione. Fiera Milano esordisce in Piazza Affari il 12 dicembre e chiudere sopra il prezzo dell'Ipo a 7,517 euro dopop un calo a inizio seduta. Poi, però, arriva la crisi dei listini anche per il gioiello di Cattaneo. Fiera Milano ieri ha chiuso in calo del 2,91% a 7,14. «In fondo, con l'aria che tira, non è poi così male», dice il neodirettore generale della Rai nei corridoi di Piazza Giulio Cesare, la sede della Fiera, che sta abbandonando per viale Mazzini».
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