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Secondo un sondaggio 63% degli italiani tifa per gli Usa

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per quanto riguarda lo schieramento dell'Italia, solo il 30% è a favore della neutralità, mentre il 36% si pronuncia per la concessione di basi e spazio aereo agli Usa e un 28% per un invio di truppe e mezzi italiani. È il risultato di un sondaggio telefonico commissionato dal «Foglio» all'istituto Cirm, i cui risultati sono stati anticipati ieri. Il direttore del «Foglio», Giuliano Ferrara, invitato a commentare i dati, ha rilevato che «quando si chiede genericamente di pronunciarsi tra pace o guerra, è normale che si ottenga una risposta a favore della pace. Quando però la guerra non è più un'opinione ma diventa un fatto, le risposte cambiano. È rilevante che il 63% degli interpellati si dichiari a favore degli Usa contro Saddam e che, ad un'ulteriore domanda, circa il 64% oscilli tra la partecipazione diretta al conflitto e la concessione delle basi agli americani». Il sondaggio è stato realizzato, con mille interviste telefoniche rappresentative dell'insieme dei residenti in Italia maggiorenni. Ecco i risultati: Alla prima domanda (in merito all'attacco degli Stati Uniti e dei loro alleati all'Iraq, Lei è favorevole o contrario?) si dichiara favorevole il 18% e contrario l' 82%; Alla seconda domanda (cosa si augura nel conflitto tra l'Iraq e gli Stati Uniti?), il 63% risponde auspicando la vittoria degli Stati Uniti d'America e dei loro alleati, mentre il 12% si augura la vittoria dell'Iraq di Saddam Hussein; il 25% si dichiara non interessato; Alla terza domanda (rispetto alla guerra, quale dovrebbe essere secondo Lei il ruolo dell'Italia?), si ottengono le seguenti risposte: neutralità 30 per cento, partecipazione con invio di truppe e mezzi militari 28 per cento, limitarsi a fornire l'uso delle basi e dello spazio aereo agli americani 36 per cento, non dichiara nulla 6 per cento.

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