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Annunziata a sorpresa conquista la Rai Ha accettato immediatamente: «Ho scelto da sola, non mi sono consultata con nessuno»

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Direttore dell'agenzia Ap-Biscom, diverse esperienze alla Rai, di sinistra, ma non legata al alcun partito, Lucia Annunziata ha le stesse caratteristiche dell'ex direttore del «Corriere della Sera»: è vicino all'opposizione, mentre il resto del Cda è vicino alla maggioranza. L'annuncio è giunto a dopo ore convulse, in cui da più parti veniva chiesto a Mieli di ripensarci, mentre Ettore Albertoni riaffermava di «far parte di un Consiglio d'amministrazione che è nella pienezza dei poteri». Dopo giorni di riflessioni e di tira e molla i presidenti della Camera e del Senato ieri sera hanno trovato una nuova soluzione a tempo di record. Pera e Casini hanno deciso in un brevissimo incontro per evitare che la situazione si deteriorasse. «Io e Pera - ha detto Casini - ci siamo assunti le nostre responsabilità, individuando in un'area giornalistica e culturale precisa una persona che, secondo noi, ha le carte in regola per fare bene. Sarebbe stato irresponsabile continuare a lungo un balletto su questo problema che riguarda la più grande azienda di informazione del Paese» ha dichiarato. Un'ora dopo la Annunziata ha accettato la candidatura. «Alle cinque sono stata contattata da Pera e Casini. Poi ho scelto da sola, in piena autonomia - ha detto -. Non mi sono consultata con nessuno, nè con il governo, nè con la maggioranza, nè con l'opposizione. Ho preso la mia decisione da sola». Martedì prossimo i cinque consiglieri designati per il Cda della Rai - Annunziata, Alberoni, Rumi, Veneziani e Petroni - si incontreranno con i presidenti di Senato e Camera. Immediate le reazioni alla nomina. Soddisfazione è stata espressa dal ministro delle Comunicazioni, Gasparri, che in serata ha telefonato all'Annunziata. «È una validissima professionista» ha dichiarato. «Lucia Annunziata - ha detto il capogruppo dei deputati di An, Ignazio La Russa - gode della nostra stima e ora porterà la sua esperienza nella guida della Rai». «Lucia Annunziata ha sempre fatto bene dovunque ha lavorato» ha aggiunto Gustavo Selva. Per Renato Schifani, capogruppo di FI al Senato, «è una professionista di rango che darà alla Rai grande impulso». Anche l'Ulivo ha apprezzato la scelta, pur prendendo le distanze. «I presidenti delle Camere hanno scelto una personalità femminile di rilievo del mondo giornalistico, che tuttavia non era nelle proposte originarie dell'Ulivo» ha sottolineato il segretario dei Ds, Piero Fassino. Giubilo da parte della componente «rosa» del Parlamento. «Evviva, finalmente una donna» ha esultato il ministro delle Pari opportunità, Stefania Prestigiacomo. Entusiasmo è stato manifestato anche da Alessandra Mussolini e da Rosi Bindi. Lo stesso Mieli si è fatto vivo per congratularsi: «È un'ottima scelta» ha dichiarato. L'annuncio della nuova nomina è giunto mentre l'Ulivo manifestava al Pantheon. Una protesta durante la quale c'è stato uno scontro fra il segretario dei Ds, Piero Fassino, e il capogruppo del Pdci alla Camera, Marco Rizzo. Quest'ultimo ha detto a Fassino che l'Ulivo non doveva più far nomi sul Cda della Rai. Fassino si è subito contrariato e, quando Rizzo è sceso dal palco, lo ha apostrofato: «Sei un mascalzone». St. Mor.

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