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Scure sulla scuola, ottomila posti in meno

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Tagli nelle elementari, superiori e nel Centro-Sud. Nel Lazio -812 posti. Intanto oggi si vota la riforma

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È questa la previsione delle dotazioni organiche messa a punto dal ministero dell'Istruzione,. Il taglio di posti - annunciato nella circolare ministeriale del 7 marzo 2003 in materia di dotazioni organiche del personale docente per l'anno scolastico 2003-2004, era in realtà già previsto dalle precedenti Finanziarie. Oggi, intanto, al Senato è previsto il voto finale sulla riforma della scuola. Ma vediamo in quali istituti è prevista la riduzione di organico: un taglio di 1.965 posti nelle elementari, 304 posti nella scuola secondaria di primo grado, 6.132 posti nella secondaria di secondo grado e di 1.058 posti nell'organico degli insegnanti di sostegno. Va invece meglio nelle scuole dell'infanzia, dove è previsto un aumento di 412 posti negli organici dei docenti. La riduzione più consistente di posti, dunque, si registra nelle scuole superiori e alle elementari, mentre le regioni più penalizzate sono quelle del Centro-Sud (-812 posti nel Lazio, -1.106 in Calabria, -1.343 in Calabria, -933 in Sicilia), soprattutto in relazione alla riduzione di organico nelle elementari. Proprio per permettere agli uffici scolastici regionali di provvedere con «la massima sollecitudine alla definizione delle dotazioni organiche del personale docente» per il prossimo anno scolastico il ministero ha anche trasmesso la bozza del decreto interministeriale sulla materia, da assumere di concerto col ministero dell'Economia e delle Finanze. Le dotazioni organiche, precisa la circolare, vengono assegnate a livello regionale. Spetterà quindi ai direttori regionali procedere alla ripartizione di tali dotazioni di personale tra le province, «prendendo a riferimento gli attuali assetti delle istituzioni e delle platee scolastiche e sulla base dei criteri definiti dal decreto». Il numero degli insegnanti in organico, sottolinea inoltre il ministero, è stato ridimensionato rispetto a quello degli organici di diritto dell'anno scolastico 2002-2003, «tenendo innanzitutto in considerazione l'effettiva situazione degli alunni risultante dall'organico di fatto». La circolare precisa quindi i criteri utilizzati ai fini del ridimensionamento degli organici: per la scuola elementare si è ridotta la quota di organico funzionale in dotazione, non utilizzata per altre esigenze (formazione delle classi, costituzione di posti per il sostegno, costituzione di posti per l'insegnamento della lingua straniera); per l'istruzione secondaria si è ricondotta a 18 ore la quantità oraria delle cattedre attualmente costituite con un orario di insegnamento inferiore. Per la scuola materna, invece, «al fine di corrispondere alle esigenze delle famiglie e di ridurre il fenomeno delle liste di attesa, è stato confermato, in ciascun ambito regionale, il numero di posti istituiti per l'anno scolastico 2002-2003». Per quanto riguarda i posti di sostegno, l'organico di diritto è stato rideterminato sulla base del rapporto di un posto ogni 138 alunni. Il decreto fa anche riferimento all'insegnamento della lingua straniera nell'istruzione primaria, sottolineando che «è assicurato, prioritariamente, nell'ambito delle dotazioni organiche, nelle classi del secondo ciclo della scuola elementare». St. Mor.

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