Addio a Maria Sole Agnelli: 100 anni vissuti con coraggio, stile e discrezione
Cento anni di eleganza, passione e impegno civile: la contessa Maria Sole Agnelli, sorella dell'Avvocato Gianni Agnelli, è morta nella villa all'interno tenuta di Torrimpietra, vicino a Roma, chiudendo un capitolo straordinario nella storia della famiglia che ha segnato la storia dell'industria italiana del Novecento. Nata a Villar Perosa (Torino) il 9 agosto 1925, figlia di Edoardo Agnelli (1892-1935) e Virginia Bourbon del Monte (1899-1945), Maria Sole ha saputo attraversare un secolo con grazia e discrezione, intrecciando politica, sport, cultura e vita familiare senza mai rinunciare alla propria identità. Cresciuta tra Torino e le colline piemontesi, Maria Sole visse accanto ai fratelli Clara, Gianni, Susanna, Giorgio, Cristiana e Umberto in una famiglia aristocratica e cosmopolita. Nonostante la fama dei fratelli, seppe sempre mantenere un profilo proprio, discreto ma incisivo, incarnando l'eleganza e la concretezza che ne sarebbero diventati il tratto distintivo. Negli anni Sessanta, Maria Sole fece ingresso nella vita pubblica in modo sorprendente e originale: venne eletta sindaco di Campello sul Clitunno, un paesino in provincia di Perugia. La decisione maturò dopo la morte del marito, il conte Ranieri Campello della Spina, che viveva nel borgo umbro. Fu sindaco per dieci anni, dal 1960 al 1970, durante i quali curò la manutenzione delle strade, l'ammodernamento delle scuole, la valorizzazione dei beni culturali e naturali, come le storiche Fonti del Clitunno, e incentivò il turismo culturale ed enogastronomico.
Parallelamente, coltivò la passione per i cavalli. La scuderia di Maria Sole fu tra le più celebri del secondo dopoguerra in Italia, e il purosangue Woodland portò il suo nome e quello dell'Italia sul podio olimpico, conquistando la medaglia d'argento ai Giochi di Monaco nel 1972. Eleganza, disciplina e determinazione: qualità che l'accompagnarono in ogni ambito della vita. La famiglia rimase sempre al centro dei suoi affetti. Dal matrimonio con il conte Ranieri Campello della Spina nacquero quattro figli: Virginia (1954), Argenta (1955), Cintia (1956) e Bernardino (1958). Rimasta vedova, nel 1960 sposò il conte Pio Teodorani-Fabbri, dal quale ebbe nel1965 un quinto figlio, Edoardo. Per quattordici anni, fino al 2018, Maria Sole è stata presidente della Fondazione Agnelli , guidando e sostenendo progetti di istruzione, cultura e ricerca. L'attenzione alle giovani generazioni, la capacità di ascolto e la discrezione che la contraddistinguevano la resero un punto di riferimento stabile, capace di combinare lungimiranza e concretezza. Grazie alla sua guida, la Fondazione ha promosso iniziative che hanno lasciato un segno significativo nel sistema educativo italiano.
Da tempo lontana dai riflettori della cronaca, il suo nome aveva catturato l'attenzione dei media all'inizio del 2025, quando la contessa fu vittima di una rapina choc nella villa di Torrimpietra. Tra l'8 e il 9 gennaio i malviventi immobilizzarono e legarono il vigilante della tenuta e la governante, mentre Maria Sole dormiva ignara dell'accaduto. I ladri fuggirono con la cassaforte, contenente gioielli e orologi di lusso, facendo perdere le proprie tracce. La vita privata e pubblica di Maria Sole Agnelli è stata un esempio di equilibrio raro: aristocratica ma concreta, discreta ma influente, appassionata ma rigorosa. L'amore per la cultura e lo sport si intrecciava con la vita familiare, creando un ritratto di donna moderna e al contemporaneo profondamente legata alle proprie radici. Con la sua scomparsa, si chiude un capitolo storico della famiglia Agnelli , ma resta un ritratto indelebile di una donna che ha saputo vivere cento anni con stile, coraggio e curiosità.
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