Famiglia nel bosco, Gramellini spiazza Floris: "Pensavo che la sinistra fosse più libertaria"
La vicenda della famiglia del bosco, come è stata ribattezzata la coppia a cui il tribunale de L'Aquila ha sospeso la podestà sui tre figli perché vivono in un casolare senza elettricità nei boschi di Palmoli, a Chieti, ha diviso la politica. Se nella galassia del centrodestra si sono levate voci importanti in sostegno della scelta di vita, ecologica e consapevole, della famiglia, la sinistra si è trovata più o meno conforme in una interpretazione più legalistica, per così dire.
Famiglia nel bosco, il vero nodo non è la scuola: cosa dicono gli atti
Massimo Gramellini, ospite di Giovanni Floris a Dimartedì su La7, sottolinea proprio questo punto. "Mi colpisce la sinistra, mi immaginavo che su questa vicenda la sinistra avesse anche pulsioni più libertarie, trovasse più simpatia per la scelta anticapitalista, in qualche maniera, di quella coppia", spiega l'editorialista del Corriere della sera che non è certo un uomo di destra. Una scelta, quella dei coniugi di Palmoli, "comunque trasgressiva". Insomma, la sinistra sembra aver perso quell'attrazione per "i figli dei fiori" e, sottolinea Gramellini, "gli viene automatico schierarsi sempre per la legge, per l'ordine".
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