
Pride, ormai è una corrente del Pd. Cerno: se pure i gay sono antisemiti, serve andare da uno bravo

La cronaca ne è testimonianza: il Pride, nato per promuovere messaggi di amore e di accoglienza, è diventato appannaggio di quella sinistra che telecomanda le piazze e rinfocola l'odio antidemocratico e antiebraico. "Se anche i gay sono diventati antisemiti, allora serve andare da uno bravo": è questo il succo dell'intervento del direttore de Il Tempo, Tommaso Cerno, che ai microfoni di Lavori in Corso (la trasmissione di RadioRadio) ha spiegato come e perché la marcia dell'orgoglio Lgbt si sia trasformata in una parata di quella galassia antagonista che le opposizioni aizzano contro il governo Meloni e contro Israele. "Io facevo i Pride negli anni Ottanta e negli anni Novanta, quando i partiti politici italiani di tutte le aree si guardavano bene dal venirci. Noi non odiavamo nessuno, ma insegnavamo alla politica che con l'amore e l'inclusione, questa famosa parola, saremmo stati tutti meglio", ha raccontato Cerno.
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Oggi, però, c'è una netta inversione di paradigma. Il Pride "si è trasformato in una corrente barricadiera della sinistra, in particolare del Partito Democratico, che in Parlamento utilizza la parola Lgbt come fosse merce propria e che sta trasmettendo l'idea che un omosessuale in Italia, se vota per un partito diverso dal Pd, è un fascista traditore", ha fatto notare Cerno. Non si può parlare di "battaglia per l'uguaglianza". I cortei che affollano le strade delle città italiane sventolando bandiere arcobaleno, piuttosto, sembrano "congressi o parate del Pd". "Ho visto un Pride di odio, con gente a testa in giù, con la manifestazione plastica della morte del proprio avversario come finalità politica, cioè esattamente quello per cui l'Arcigay dovrebbe battersi contro. Ho visto chiamare assassini i ragazzi e le ragazze del carro israeliano, l'unico paese del Medio Oriente dove due omosessuali possono vivere insieme senza che nessuno li limiti. Ho visto sostenere posizioni filo-Hamas, filo-Hezbollah e filo-Iran, cioè classificarsi dalla parte dell'omofobia e della morte della democrazia", ha chiosato Cerno.
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