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Quarta Repubblica, Cerno: ecco perché Trump è una benedizione. La stoccata a Monti

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I dazi di Donald Trump, il ruolo dell'Europa, le manovre cinesi. Mentre la premier Giorgia Meloni si prepara per la delicata visita a Washington gli scenari internazionali sono al centro del dibattito di Quarta Repubblica, il programma di Nicola Porro su Rete 4 lunedì 14 aprile. Il conduttore ricorda le recenti parole dell'ex premier Mario Monti sugli Usa in cui si rischia un "regime autoritario, dice Mario Monti, che può essere più pericoloso di quel che è avvenuto in Italia tra il 1922 e il 1943, cioè il fascismo. Non prendere le distanze potrebbe rimettere Meloni in difficoltà. Ha ragione?", chiede Porro al direttore de Il Tempo, Tommaso Cerno, ospite in studio. "Dice che ha ragione, lui che di regime autoritario se ne intende - è la stoccata di Cerno - perché è andato al governo per una lettera finta dell'Unione Europea che diceva che l'Italia stava nel baratro, e ha governato sostanzialmente nel silenzio di qualunque critica,  come una specie di semidio". 

 

Invece, osserva il direttore, "io penso che Trump sia una benedizione di Dio per qualunque democratico perché dopo dieci anni di pistolotti, di previsioni sbagliate, di baratri che non arrivano, di impoverimento della classe dirigente, la democrazia si scuote". E se la democrazia si scuote "c'è davvero qualche visionario che troverà, come sempre ha trovato, la strada di uscire meglio", continua Cerno che poi racconta un aneddoto significativo della sua breve esperienza parlamentare. "Feci un viaggio in Cina con una commissione di parlamentari, fummo ricevuti dai massimi vertici del partito comunista cinese che ci hanno detto che l'obiettivo non era solo diventare entro 5 anni la prima potenza mondiale azzerando gli Stati Uniti, e quindi ci conveniva con i 5 stelle al governo fare gli accordi con loro, ma che l'uomo nuovo del mondo sarebbe stato sul modello cinese".

 

A quel punto, racconta, "ho preso un biglietto aereo e sono tornato indietro senza rendermi conto che era uno scandalo gigantesco, ma non riuscivo a respirare". La morale qual è? "Se l'elefante in questa gigantesca Europa della burocrazia è la Cina e finalmente pur con gli scossoni, pur con la paura, pur con tutta questa sofisticheria sulle parolacce di Trump, diventa un avversario di una democrazia che cresce, questo non può che essere una benedizione". 

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