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Scurati, Capezzone affonda gli "avvistatori di fascisti": "Banda di ipocriti"

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Il caso di Antonio Scurati, strumentalizzato dalle opposizioni per intonare il solito ritornello anti-Meloni, è stato lanciato sul tavolo del dibattito da Paolo Del Debbio, il conduttore della trasmissione Dritto e rovescio. Ospite in studio, Daniele Capezzone è intervenuto e non si è trattenuto su chi coglie ogni occasione per agitare lo spettro delle ombre nere. "Nel deserto del Nevada, negli Stati Uniti, c'è una base militare in cui si dice ci siano stati avvistamenti di ufo. La nostra sinistra non ha gli avvistatori di ufo ma gli avvistatori di fascisti", ha premesso. "Non vedono i comunisti, non vedono gli antisemiti, ma fascisti da tutte le parti. Questi avvistamenti, prima del 25 aprile, si intensificano. Io vorrei dare uno scoop: Benito Mussolini è morto settantanove anni fa. Basta con questo fascismo: fa ridere che cerchiate di mettere camicia nera e stivaloni ai vostri avversari", ha detto, scatenando così l'applauso del pubblico. 

 

 

L'eurodeputato del Partito Democratico Brando Benifei ha iniziato a manifestare il suo disaccordo. "Le do l'algoritmo Benifei: per lei è fascista ogni partito non di sinistra che superi il 10% dei voti. Automaticamente diventa fascista. Quando c'era Berlusconi, era fascista. Poi fascista lo è stato Salvini. Ora lo è Meloni. Gli italiani ridono di questi argomenti", ha continuato il direttore editoriale di Libero. "Molti non ridono: le violenze neofasciste ci sono", ha replicato Benifei. Ma Capezzone ha sferrato l'ultimo colpo: "Di intolleranza ne so qualcosa perché 15 mesi fa mi è stato impedito dai vostri amichetti della sinistra di parlare alla Sapienza. Attendo ancora che uno solo di voi esprima la sua solidarietà. Siete una banda di ipocriti. Non vi rendete conto che, mentre date dei fascisti agli altri, gli intolleranti siete voi". 

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