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Dritto e rovescio, la vergogna dei voti comprati a Bari: "Se avessi offerto di più..."

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Uno scenario desolante, con voti venduti e comprati nei bar del paese, tra l'altro a prezzi da discount... A Dritto e rovescio si parla del caso Bari e dell'inchiesta sulla compravendita di preferenze in due comuni della provincia pugliese.  Nella trasmissione condotta da Paolo Del Debbio interviene un allora candidato a Grumo Appula, Giacomo Pinto. "Ho avuto da parte di alcuni elettori la testimonianza che i voti si compravano per 50 euro - spiega l'ex candidato - Anzi, mi hanno anche proposto che se avessi offerto di più, il voto lo avrebbero dato a me". Affermazione, questa che provoca l'amara ironia del conduttore: "Questa è una legge di mercato...". 

 

Dove avvenivano questi scambi? Secondo le testimonianze raccolte da Pinto, promesse e dazioni avvenivano in luoghi pubblici come i bar e nelle "sedi elettorali che erano rimaste anche dopo le elezioni", con il passaggio di denaro che scattava dopo la verifica del rispetto della "promessa" e la certificazione del risultato delle urne. A stupire maggiormente è il prezzo della corruzione elettorale, 50 euro. "È una roba raccapricciante e anche becera - commenta Del Debbio - Dove siamo arrivati? Una volta almeno rubavano un ponte intero...", ironizza il giornalista sullo scandalo che ha travolto il Pd. 

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