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L'Aria che Tira, lite Giubilei-Azzaro su Ilaria Salis: “Paladina del Pd”, “Una vergogna”

Luca De Lellis
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La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein è arrivata a un crocevia: decidere o meno di candidare alle prossime elezioni europee Ilaria Salis. Come sovente accade i Dem si sono spaccati sulla questione, e la patata bollente rimane alla leader, che però da Bruno Vespa ha smentito categoricamente l’ipotesi di una trattativa con il padre della ragazza per portarla alle urne come candidata. Durante la puntata de L’Aria Che Tira hanno avuto un acceso diverbio sull’argomento anche l’editore e scrittore Francesco Giubilei e la giornalista Angela Azzaro, ospiti del conduttore David Parenzo su La7 nella puntata del 4 aprile. Il primo, infatti, crede che la Salis non meriti una candidatura, e poi lancia una frecciata al Pd: “Non sono d’accordo con la candidatura della Salis, e credo non solo io viste le reazioni di una parte consistente del Pd. Un conto è pretendere che lei riceva un trattamento equo nel processo e che siano rispettati i suoi diritti, un altro è, come stanno facendo una parte della sinistra e del Pd, ergerla a paladina e offrirle addirittura una candidatura alle Europee”.

 

 

Ma quale sarebbe la strategia Dem, la ratio dietro a un’eventuale candidatura? Giubilei non le manda a dire: “Evidentemente perché quella parte della sinistra si riconosce nel modus operandi che Salis ha mostrato di tenere in Italia e quando è stata fermata con un manganello in tasca in Ungheria”. Il Pd però sta rischiando grosso, perché, tra l’altro, “sta facendo una figura grottesca dato che ora la situazione è che la Salis e suo padre stanno rifiutando la candidatura. In tal caso ne uscirebbe molto male”.

 

 

A questo punto entra a gamba tesa la giornalista dell’Huffington Post, che coglie la palla al balzo per attaccare l’esecutivo di Giorgia Meloni: “Il suo è un discorso campato in aria. Anzitutto questo governo non ha fatto nulla per Salis, quindi nessuno sta cercando di far rispettare i suoi diritti. È una vergogna”. Giubilei la interrompe, e replica sarcasticamente: “Cosa dovremmo fare? Con il centrosinistra avremmo l’Ungheria?”. Azzaro allora si innervosisce, alzando parecchio i decibel: “Però io non condividevo nulla di quello che hai detto e ti ho fatto parlare, ora fammi parlare tu!”. “Si sta valutando l’opportunità per lei se sia meglio candidarla o meno, che non è tentare di prendere voti come fa la Lega con il generale Vannacci, ma è garantire a questa persona di uscire da una situazione medievale e barbara”. Con il tempo che passa inesorabile, e la corsa alle Europee che si fa sempre più accesa, il Pd deve sbrigarsi per risolvere il nodo candidatura di Ilaria Salis, onde evitare di presentarsi spaccato anche a un appuntamento così decisivo.

 

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