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Ira von Fürstenberg, gli Agnelli in gran completo a Roma. L'ultima volta...

Gianfranco Ferroni
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Ormai le presenze romane della famiglia Agnelli sono legate a eventi poco lieti. L’ultima volta che John Elkann ha compiuto nella Capitale il «giro delle sette chiese», il giorno dopo si è trovato indagato nella contesa miliardaria dell’eredità della dinastia Fiat. Oggi, venerdì, la presenza romana sarà motivata da un lutto, quello di Virginia Carolina Theresa Pancrazia Galdina zu Fürstenberg, conosciuta in tutto il mondo «semplicemente» come Ira von Fürstenberg. Protagonista per decenni del jet-set, una vera e propria anticipatrice della «dolce vita» di cui era diventato un simbolo amato anche da Federico Fellini, Ira era nata a Roma, e qui si svolgeranno i funerali, a mezzogiorno, nella chiesa degli Artisti di piazza del Popolo.

 

Il piccolo spazio dell’edificio religioso non basterà per accogliere i numerosi amici che aveva «collezionato» durante la sua vivacissima esistenza, in una carriera che era cominciata come indossatrice a 13 anni per Pucci. Per dare l’addio alla nipote di Gianni Agnelli saranno tanti quelli che lasceranno Torino per accorrere nella Capitale: la larga famiglia dell’indimenticato «Avvocato» ha partecipato in massa in questi giorni ai saluti.

 

Qualche nome? John con Lavinia, Ginevra, Lapo con Joana. Maria Sole con i figli Virginia, Argenta, Cintia, Bernardino e Eduardo. Poi Ernesto Fürstenberg Fassio, con Alessandra e i figli Camilla e Sebastian. Quindi Ilaria, Samaritana, Cristiano, Delfina Lupo e Priscilla Rattazzi. Da segnalare Nina e Giancarlo Bosetti, che hanno ricordato Ira per il «suo stile scanzonato dopo una vita turbinosa e spettacolare». Alla fine della cerimonia, numerosi partecipanti al rito funebre andranno, a poca distanza, a pasteggiare «Al Bolognese». Per ritornare al nord, subito dopo: tra l’altro, secondo le previsioni meteorologiche, a Roma questo pomeriggio pioverà. Gli aneddoti da raccontare, con protagonista Ira, non mancano, tutti all’insegna di quella «gioia di vivere» che aveva permeato la sua esistenza, nonostante i lutti familiari, a cominciare dalla perdita del fratello Egon, seguitando con la morte del figlio Christoph, nella lontana Bangkok.

Che poi le automobili erano nel suo destino, visto che il suo primo marito, il principe Alfonso di Hohenlohe-Langenburg, aveva l’esclusiva delle concessionarie Volkswagen per il Messico. Fu anche presentatrice del festival di Sanremo nel 1970, con il conduttore catanese Nuccio Costa e l’attore Enrico Maria Salerno.

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