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Che tempo che fa, sermone surreale di Fazio e Ghali: la frase "indicibile"

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Il rapper italo-tunisino Ghali dopo le polemiche sul Festival di Sanremo si accomoda nel salotto Fabio Fazio e riceve subito l'alloro di idolo dell'area progressista: ""Ghali per il suo impegno nei confronti dei migranti, nel 2023 è stato inserito dal Time tra le 100 personalità che potrebbero plasmare il mondo. Per dire quanto sono piccole poi le nostre polemiche, rispetto alla realtà dei fatti”, dice il conduttore di Che tempo che fa, domenica 18 febbraio, sul Nove. Nessuno dei due dice mai la parola genocidio che tanto ha fatto discutere in seguito all'appello del cantante dal palco dell'Ariston, da Fazio come di sovente va in onda la versione politicamente corretta. Il conduttore ligure replica il siparietto visto all'Ariston, facendosi "suggerire" all'orecchio da RichCiolino, il pupazzo che accompagna Ghali. Invece di "stop al genocidio" afferma:  "Stop a tutte le guerre, stop a tutte le ingiustizie, stop ai respingimenti, stop ad aiutiamoli a casa loro. Stop, stop, stop" dice il conduttore. 

 

"Viviamo in un tempo strano in cui le cose più semplici diventano indicibili" dice Fazio il quale la cosa che evidentemente ritiene semplice, ossia la frase "stop al genocidio", non la dice. Bah. "È strano ritrovarsi in un mondo così. Ci hanno insegnato per tutta la vita le cose in un modo e a un certo punto ci dicono che non si possono più dire. Io l’ho sempre fatto di spendermi per la pace", commenta Ghali soddisfatto. Il conduttore tuttavia ricorda che il 7 ottobre in Israele Hamas ha compiuto una strage.

 

Ghali nel corso dell'intervista parla anche di musica e successo: "Per me è la cosa più importante: qualsiasi cosa è da condividere. Il successo, tutti i beni che abbiamo su questo pianeta, non sarebbero delle ricchezze se non fossero condivisibili. Sono condivisibili solo se stiamo tutti bene e se c’è pace, se in una stanza siamo in 10 e 7 persone stanno male pure le altre 3 staranno male. Se in una stanza di 10 persone 7 stanno bene, le altre 3 anche se stanno male inizieranno a riprendersi. È importante stare tutti bene per quanto sembri banale". Insomma, la sinistra ha un nuovo paladino. 

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