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Harry, colpaccio del Times: "Ritorno al ruolo regale". Il piano di Re Carlo

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Harry è disposto a tornare ad avere un ruolo regale temporaneo per sostenere suo padre durante la malattia, hanno rivelato fonti di Palazzo al Times. Nel tentativo di contribuire a sanare la spaccatura familiare, si dice che il re e il principe Harry abbiano avuto diversi «calorosi scambi» da quando al sovrano è stato diagnosticato il cancro. Harry, che è il quinto in linea di successione al trono, rimane consigliere di stato, anche se in quanto reale non lavoratore non dovrebbe essere chiamato a sostituire il re. Eppure, per sanare la frattura, Harry sarebbe ora concentrato sulla riconciliazione con la famiglia. La settimana scorsa ha avuto un incontro di 30 minuti con il re a Clarence House. Da parte sua Carlo sembra intenzionato a vedere più spesso il figlio minore e una fonte ha detto che c’è una crescente sensazione che un riavvicinamento «andrebbe a beneficio dell’istituzione».

 

 

Un membro della famiglia reale ha definito «perfettamente logico che la famiglia si riunisca per sostenere il re mentre è malato». «Negli ultimi anni è stato detto molto da entrambe le parti, ma ciò non ha mai sminuito il fondamentale legame di sangue, e ora ci sono aspetti pragmatici da considerare, con il benessere del Re e di Kate». L’incontro della scorsa settimana con il padre a Clarence House, al quale era presente anche la Regina, non è stato sufficiente per una discussione approfondita, ma resta inteso che Harry vuole fare un’offerta per un ritorno limitato ai doveri regali. Un piano scritto dovrebbe essere redatto e messo in atto dal re e dai suoi più stretti collaboratori prima che Harry, 39 anni, e Meghan, 42 anni, possano intraprendere qualsiasi compito ufficiale per conto del monarca. Harry non riceverebbe comunque fondi pubblici.

 

 

I Sussex si sono dimessi dai loro ruoli regali ufficiali quattro anni fa. All’epoca fu loro detto che il modello da loro proposto, secondo cui avrebbero sostenuto il monarca a titolo limitato senza attingere alla sovvenzione sovrana, era stato respinto. In quello che divenne noto come l’accordo di Sandringham, la defunta regina permise loro di mantenere i loro titoli ma rinunciando ai ruoli ufficiali. Mantennero ufficialmente il loro status di Sua Altezza Reale ma accettarono di non utilizzare attivamente i titoli. Alcuni a Buckingham Palace non sono così propensi all’idea di un ritorno, dicendo che sarebbe «improbabile» e la defunta regina aveva chiarito che i Sussex non potevano essere «metà dentro e metà fuori». Indipendentemente dal fatto che venga concesso o meno un ruolo ufficiale, sembra esserci speranza sia a Palace che a Montecito, la casa californiana dei Sussex, che un’operazione di pacificazione possa avere successo in un prossimo futuro.

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