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Fabrizio Moro, la lite con Ermal Meta: "Sono peggio di lui...", come è andata

Alice Antico
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Fabrizio Moro ed Ermal Meta, un duo che ha fatto successo vincendo nel 2018 il Festival di Sanremo con il brano “Non mi avete fatto niente”, è finito al centro del gossip negli ultimi giorni proprio in occasione dell’inizio della kermesse canora 2024. I due quest’anno si incroceranno nell’Ariston in occasione della quarta serata, entrambi in veste di ospiti. Fabrizio Moro duetterà con “Il Tre” in un medley dei suoi successi, mentre Ermal Meta canterà con Maninni il brano “Non Mi Avete Fatto Niente”. 

 

A tal proposito, in un’intervista a “Il Corriere della Sera”, Moro ha raccontato: “Io ed Ermal Meta discutevamo sulle idee di arrangiamento, sul testo, su tutto. Lui ha un caratteraccio e io sono peggio di lui. In questo siamo simili, ora è una delle persone a cui voglio più bene, in lui ho trovato un fratello”. Poi ha continuato: “Lui è molto più espansivo, io più chiuso, ma abbiamo un trascorso molto simile; siamo due sopravvissuti, lui per un verso, io per un altro”.

 

Nell’intervista è poi riemersa l’accusa di plagio subita dai due nel 2018. Moro ha detto a tal proposito: “Lì mi sono sentito morire, pensavo che fosse tutta colpa mia; poi l’ho abbracciato durante la premiazione”. Ma il cantante non ha parlato solo del suo rapporto con Ermal Meta: Moro si è raccontato a “Il Corriere” a 360 gradi, parlando anche di quando ha toccato il fondo, convivendo con depressione e dipendenza da alcol e droghe. “Non ne vado fiero, ma non mi vergogno a parlarne”, ha raccontato. “Ne sono uscito quando è nato il mio primo figlio: in quel momento credo di essere diventato più coraggioso”, ha poi concluso.

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