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Un giorno da pecora, Pietrangeli botta: "Su Sinner non sono un rosicone".

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Pietrangeli fa chiarezza su Jannik Sinner. «Ho detto qualche tempo fa che Sinner per vincere i miei tornei, che sono una cinquantina, potremmo riparlarne ma cercavo solo di dire questo e nulla di più. Tanto che quando l’ho spiegato a Jannik lui si è messo a ridere, ha capito. Non sono un rosicone sarei davvero uno stupido in questo caso». Lo dice a Rai Radio1, ospite di "Un Giorno da Pecora", Nicola Pietrangeli, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

 

 

 

 

Chi più forte tra Sinner, Panatta e lei? «I risultati si vedono a fine carriera». Secondo Pietrangeli, chi gioca meglio tra voi tre? «Il più divertente tra noi tre è Adriano, aveva un gioco brillante, divertente, spettacolare. Il mio gioco era un pò più tipo Medvedev con uno stile migliore». E Sinner che gioco ha? «Ha lo stile di oggi, lui incarna il tennis attuale - ha detto Pietrangeli a Un ’Giorno da Pecorà - quello di due pesi massimi che si danno dei cazzotti». Ha fatto molto discutere il no dell’altoatesino al festival di Sanremo. Lei come la pensa? «Secondo me ha fatto benissimo a non andare, lui ora si deve concentrare sul continuare a vincere in campo».

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