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Beppe Grillo, l'ultima proposta: "Giorno della dimenticanza e del perdono"

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"Viviamo in un momento di reminiscenza di odio, di razzismo, di antisemitismo, che continuamente è alimentata alle nuove generazioni. Bisognerebbe avere il coraggio di interrompere questo ciclo distruttivo". Lo scrive sui social il fondatore del M5s, Beppe Grillo, in occasione del Giorno della Memoria. In un video il fondatore M5s osserva: "Come si fanno a capire i dolori che hanno passato queste persone? Se faccio riferimento a mio padre, che era un ’ragazzo del ’99’ nella Prima Guerra Mondiale, un cosa tremenda, o mio nonno, ufficiale di macchina silurato tre volte, e alla terza volta è stato 5 o 6 giorni in mare, nell’acqua, coi suoi compagni mangiati dagli squali. Quando io e mio fratello chiedevamo a mio padre e mio nonno di raccontarci delle cose, cosa avessero patito, cosa era successo, gli squali, le trincee... non c’è stato verso di smuoverli su nessun ricordo. Quando domandavamo, la risposta era sempre la stessa: non potete capire".

 

 

Poi Grillo continua: "E da questo ho capito che certi dolori sono talmente enormi, talmente devastanti che sono incomunicabili. Oggi viviamo in un momento di reminiscenza di odio, di razzismo, di antisemitismo, che è continuamente alimentata alle nuove generazioni, proprio per questo tramandarsi questi ricordi di popoli che si sono magari scannati mille anni fa, 500 anni fa. E propongono sempre queste cose alle nuove generazioni. Bisognerebbe avere il coraggio di interrompere questo ciclo distruttivo. Bisognerebbe avere il coraggio di dimenticare per poter perdonare. Perdonare non è impossibile, la cosa più difficile è dimenticare, per poter passare alle nuove generazioni degli altri valori. E allora io propongo che ci sia anche il Giorno della dimenticanza e del perdono", conclude. 

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