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Ferragni come Soumahoro, quei due video "gemelli": le curiose analogie

Dario Martini
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Chiara Ferragni prova a rimediare e chiede scusa per il caso del pandoro "griffato" che le ha procurato una pesante sanzione da parte dell'Antitrust, che l’imprenditrice e influencer è comunque ancora decisa a contestare nelle sedi opportune. Ferragni ha annunciato una donazione di un milione di euro all’ospedale Regina Margherita di Torino e lo fa con un video molto simile a quello, famoso, di un altro personaggio che un anno fa fu travolto da un altro scandalo. Chi? Il deputato Aboubakar Soumahoro, travolto dalle polemiche per l'inchiesta della procura di Latina sulle coop attive nell'accoglienza dei migranti gestite dalla compagna e dalla suocera dell'ex sindacalista. 

 

Quali sono le analogie tra i due video? Innanzitutto entrambi riconoscono i propri errori e si scusano nei confronti degli italiani. Entrambi dicono che il loro errore è stato non aver controllato. Ferragni dice: avrei dovuto vigilare di più. Soumahoro a suo tempo disse: non conoscevo le condizioni in cui versavano i centri che accoglievano i migranti.

Poi c'è un'altra similitudine: le lacrime. Entrambi, infatti, piangono. Più copiosamente Soumahoro, meno marcato il pianto di Ferragni. Infine c'è una similitudine di "stile", che probabilmente è solo una coincidenza: il modo in cui sono vestiti, di colore grigio. Viene il dubbio che si siano consigliati dallo stesso armocromista... Ecco i due video: quello di Soumahoro di un anno fa e quello di oggi di Ferragni

 

 

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