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È sempre Cartabianca, Matone sbotta con De Gregorio: "Offendi le donne"

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L'uccisione di Giulia Cecchettin da parte d Filippo Turetta è un "omicidio di Stato" e l'ossessione di controllo da parte di molti giovani maschi sulle ragazze è un prodotto del "patriarcato", attacca Concita De Gregorio nello studio di Bianca Berlinguer. Generalizzazioni scorrette secondo Simonetta Matone che non ci sta: basta chiamarlo patriarcato, è la cultura maschilista. Toni accesi nella puntata di martedì 28 novembre di È sempre Cartabianca,  su Rete 4. 

 

Un servizio riporta le confidenze di alcuni giovani a Roma e Milano. Molte ragazze raccontano di relazioni non sane, di fidanzati che arrivano a controllare i loro telefoni e impediscono loro di uscire. La giornalista di Repubblica argomenta che queste distorsioni nascono in famiglia per colpa della "cultura patriarcale, di una educazione alla differenza".

"Non puoi parlare di patriarcato", ribatte la parlamentare della Lega ed ex magistrato. "Potete dire in tutta sincerità che viviamo in una società patriarcale? Non è frutto del patriarcato, è del maschilismo". Non è solo una questione lessicale. "Patriarcato è il burqa, è il niqab, è Saman", si accalora Matone. Per De Gregorio non è così: "Il pariarcato è anche quando le donne non hanno un conto corrente". "Dobbiamo dare un senso alle parole, è anche offensivo nei confronti quanto abbiamo fatto in questi anni noi donne. Lo negate", rimarca Matone.

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