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Dritto e rovescio, "Israele segregazionista?": il ciclone Cruciani travolge Fusani

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A Dritto e rovescio, il programma di politica e di attualità condotto da Paolo Del Debbio, il tema cardine della puntata è il conflitto scoppiato in Medio Oriente. A confrontarsi sull'argomento sono Giuseppe Cruciani e Claudia Fusani. Il primo a intervenire è il conduttore radiofonico che, in primo luogo, si schiera contro chi sta manifestando a favore della Palestina. Quello che accade "in piazza, davanti alle scuole, alle università, ma anche sui social e in televisione, io credo che sia frutto di una campagna anti-israeliana e anti-ebraica che è in corso da tantissimi anni in Italia. Uno dei protagonisti di questa campagna contro lo Stato di Israele, certo non a favore del terrorismo, è stata la sinistra italiana", ha detto, attirando così l'attenzione e le prime reazioni della giornalista presente in studio. 

 

 

La celebre voce de La Zanzara ha continuato: "La sinistra ha sempre appoggiato la causa palestinese". Claudia Fusani ha ribattuto: "Cosa c'entra la Palestina con Hamas?", ha chiesto. Cruciani ha risposto in maniera diretta: "Hamas è la Palestina". La giornalista lo ha bloccato per spiegare il suo punto di vista con tanto di "Queste sono bestemmie" e il conduttore radiofonico si è risentito: "Lasciami finire". Per Cruciani "la sinistra italiana, in tutte le sue diramazioni e sociali, Ong collegate e simpatizzanti, hanno sostenuto a spada tratta la causa palestinese con slogan che una volta era 'Nè con lo Stato nè con il terrorismo' e stavolta era 'Nè con il terrorismo nè con gli israeliani segregazionisti'". 

 

 

"La realtà è questa. Gli slogan orribili in piazza che tu giorni fa elogiavi sono gli stessi contro lo Stato d'Israele", ha rincarato la dose Cruciani. Claudia Fusani non si è tenuta: "Sei un insulto all'intelligenza", ha detto. "Confondi studenti che cercano affitti più bassi con delinquenti, ma stiamo scherzando? Devi imparare la storia", ha aggiunto. "Gli studenti che manifestano contro il governo Meloni 'fascista' sono gli stessi che ora dicono 'Netanyahu razzista. Lo Stato di Israele è segregazionista'", ha concluso il conduttore de La Zanzara. 

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