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Otto e mezzo, Mieli spiana i sette punti del Pd di Schlein sull'immigrazione: bastonate da Gruber

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“Il Pd ha presentato un piano di sette punti con Elly Schlein sull’immigrazione”. E’ così che nel corso della puntata di Otto e mezzo, talk show pre-serale di La7, la giornalista e conduttrice Lilli Gruber interroga Paolo Mieli sul tema migranti. L’ex direttore ed editorialista del Corriere della Sera non nasconde affatto il suo scetticismo: “Beh insomma… Devo confessare che non mi sono rimasti impressi per la vita. Li dovrò ristudiare… Qual è il culmine di questo piano di sette punti? Qual è il culmine della proposta della sinistra?”. “Regolare i flussi, che è la cosa che bisogna fare”, l’intervento di Corrado Formigli, conduttore di Piazzapulita, durante il discorso di Mieli, che però storce il naso: “Che vuol dire regolare i flussi? Scusate le parole…”.

 

 

Mentre Gruber cerca di far continuare il discorso a Mieli è Formigli a parlare: “Fai degli accordi con Paesi come Ghana, Tunisia e dici che fai venire ad esempio 50mila persone, me li mandi con la fedina penale pulita, imparano l’italiano”. Argomentazioni che l’ex direttore rispedisce al mittente: “Ma quale fedina penale pulita… C’è una rivoluzione. Oggi in Libia c’è stata una rivoluzione nella zona di Haftar, quale fedina penale pulita, chi te la va a trovare, chi te la garantisce. Il problema siamo noi, qui deve essere fatto qualcosa. Gli accordi… Tu gli dai dei soldi e quei soldi – la sentenza di Mieli sul tema migranti - spariscono”.

 

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