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Gasparri-Righeira, scontro cult: "La lezioncina no", gelo a L'aria che tira

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Per festeggiare i 40 anno della canzone cult "Vamos a la playa" in un'estate caratterizzata, tra l'altro dall'incubo atomico per la guerra in Ucraina che aleggia anche nel testo della hit, Johnson Righeira è ospite della puntata di giovedì 3 agosto de L'aria che tira estate, su La7. Trova come ospite anche il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri e non esita a esordire togliendosi un sassolino nella scarpa proprio relativo a una vecchia dichiarazione del politico. "Il primo maggio c'è chi va al concertone a spese dei cittadini perché la Rai paga il concerto con i soldi del canone, col il putipù e gli altri strumenti a cantare e a ballare a spese dei cittadini. E c'è chi lavora per i cittadini. Ci sono i musicisti e i lavoratori. I lavoratori sono quelli che si riuniranno a Palazzo Chigi", aveva detto il senatore sul decreto Lavoro del governo mentre la sinistra era impegnata col concertone di piazza San Giovanni. 

 

"Bisogna avere rispetto per la musica, che è un lavoro vero svolto con passione e sacrificio da molte persone in Italia", commenta Righeira. Rimbrotto che provoca la reazione di Gasparri che non ci sta a sentire la "lezioncina" del cantante. "Io non ho criticato i musicisti, ascolto solo musica italiana e sono amico di tanti cantanti. Critico la sinistra che usa la musica in modo strumentale. La battuta sul putipù irrideva la Cgil non certo i musicisti" afferma. "La lezioncina se la tenga, grazie, usi il putipu nelle sue canzoni che è uno strumento eccezionale della tradizione napoletana", conclude. Righeira a quel punto abbozza, e ricorda di aver citatolo strumento in una vecchia canzone...

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