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Calenda senza freni: "Sul clima come sui vaccini, non vogliono rotture di ba**e"

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Nella puntata di venerdì 28 luglio di In Onda, su La7, si parla di clima, meteo estremo e della commozione del ministro Pichetto Fratin a Giffoni dove una ragazza del pubblico del festival ha espresso la sua preoccupazione per il pianeta definendosi eco-ansiosa. Il leader di Azione, Carlo Calenda, batte sul tasto della destra al governo che non ammette, a suo dire, le conseguenze del riscaldamento climatico. Sta succedendo quello che abbiamo visto con i vacini del Covid, c'è una parte di Italia che dice: "' Non viglio riconoscere nessuna cosa che mi rompe le ba**e, che rappresenta un obbligo come l'attenzione all'ambiente o ai vaccini, non mi rompete le ba**e". A quel punto Marianna Aprile, che conduce il programma con Luca Telese, ricorda le parole di Erri De Luca nello stesso studio: "Il problema non è politico ma clinico...". 

 

Insomma, il tenore è questo. "Un pezzo della destra sul clima fa come ha fatto per le vaccinazioni"; insiste il leader di Azione, "c'è un pezzo di governo che sul cambiamento climatico non dice una parola". Il discorso torna sul ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin: "A Sky ha detto di non essere in grado di dire" se c'è il cambiamento climatico, attacca Calenda. "Nessuno in Occidente si permetterebbe di dirlo, ci sono una quantità di studi che lo dimostrano", afferma Calenda che propone una "legge per i danni irreversibile per il clima". 

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