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Meteo, Giuliacci perde le staffe: "Fake news sul caldo, stupidario meteorologico"

Luca De Lellis
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Un abuso di "bufale" e "sensazionalismo" sfociato in uno "stupidario meteorologico". Il Colonnello Giuliacci smonta le fake news dei tg e dei giornali in merito alla situazione meteo delle ultime settimane, che hanno provocato un allarmismo ormai leitmotiv delle estati italiane. Slogan come "l'estate più calda di sempre", "tempesta di caldo" e "afa record" sono all'ordine del giorno. Dopo una vita a offrire informazione sul meteo, tra gli studi di Mediaset e il suo sito personale meteogiuliacci.it, a 82 anni Mario Giuliacci ha deciso che bisogna fare chiarezza su determinate questioni che hanno preso una strana piega. Intervistato da Libero, il fisico ex Aeronautica militare ha spento tutte le voci citati in precedenza: "Giugno è stato sotto la media, è piovuto tanto. Quindi anche se luglio, e non lo diventerà, sarà il più caldo di sempre e fosse così anche agosto, facendo la media dei tre mesi non verrebbe fuori assolutamente l’estate più calda di sempre".

 

 

Non si può neanche asserire che il caldo non abbia colpito la Penisola. Ma le temperature, escluse alcune eccezioni, non sono oltre i 40-45 gradi come viene riportato da chi fa informazione: "Se davvero fossero stati i valori reali e costanti sarebbe stata una strage di anziani, un’ecatombe. Al Nord invece siamo arrivati a 35, a Firenze e Perugia 36-37. L’unica città del centro in cui in queste ore potremmo arrivare effettivamente a 40 è Roma. Discorso a parte per certe zone della Sardegna e della Sicilia. Me lo lasci dire: ormai siamo allo stupidario meteorologico". Come si potrebbe evitare allora tutta questa drammatizzazione? Ecco la ricetta di uno dei meteorologi più seguiti dagli italiani: "A mio figlio Andrea - che ha intrapreso la sua strada, ndr - fin da subito ho consigliato di stare molto attento all’uso delle parole, di non cercare il sensazionalismo. Negli ultimi tempi, a parte pochissimi casi, è una gara a chi le spara più grosse, tra siti, giornali e tivù".

 

 

Giuliacci va ancora all'attacco: "Rischiano di spaventare gli anziani: leggono e sentono in tivù che ci sono 45-50 gradi e pensano 'così vado al creatore'. Sanno tutti che il maggior numero di decessi tra chi è avanti con gli anni come me si verifica in estate, dai 10 ai 20mila in più rispetto alle altre stagioni, ma se si beve regolarmente acqua e si evita di andare al supermercato nelle ore più calde si vive tranquillamente. E invece molti media non hanno più rispetto per il pubblico. Terrorizzano e non pensano alle conseguenze. È la meteorologia urlata. Sviliscono la professione. Ai miei collaboratori ripeto sempre 'Se dite caldo record vi licenzio'. Per concludere, un'anticipazione su quali saranno i luoghi più battuti dall'anticiclone africano negli prossimi giorni, condita da una stoccata finale: "La Puglia, il Materano, il Potentino, la provincia di Taranto, il Crotonese, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Catania, Caltanissetta, Siracusa, poi le province interne della Sardegna. Ma niente cinquanta gradi, nessuna fine del mondo, non finirà quest’estate, ve lo assicuro".

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