
Berlusconi, vicina l'apertura del testamento: cosa rivela Confalonieri

Il momento della verità è quasi arrivato. “L’apertura del testamento di Silvio Berlusconi? Non c’è una data. Ipotizzo sarà la prossima settimana. Non credo ci saranno sorprese”, a raffreddare gli animi su possibili ribaltoni all’interno della galassia Fininvest dopo la morte del Cavaliere è stato Fedele Confalonieri, presidente di Mfe, intervenuto sulla vicenda a margine dell’assemblea di Assolombarda a Milano. I cronisti hanno incalzato lo storico amico e collaboratore del fondatore di Forza Italia sulla questione: “Non parlo di questo, comunque no, escluderei qualsiasi ripercussione in famiglia e sull’asseto delle aziende controllate o partecipate da Fininvest a seguito dell’apertura del testamento di Berlusconi”. L’assemblea Assolombarda si è svolta a Camozzi, Group innovativa realtà industriale di Milano ed è resente anche il premier Giorgia Meloni.
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Il testamento di Berlusconi è depositato nello studio del notaio Attilio Roveda. La curiosità riguarda il destino del 62% delle azioni Fininvest, che appartengono a quattro holding. I primi due figli, Marina e Pier Silvio, hanno il 7,65% delle azioni ciascuno, mentre il 21,4% è suddiviso in parti uguali tra Barbara, Eleonora e Pier Luigi.
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