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Guerra Ucraina, Moni Ovadia sbotta in tv: "Una pagliacciata". Con chi ce l'ha

Francesco Forgione
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Oltre 10mila persone si sono ritrovate a Perugia per la nuova edizione della Marcia della pace che ha condotto i partecipanti fino ad Assisi. La manifestazione ha avuto lo scopo di protestare contro la guerra russo-ucraina, che ormai va avanti da oltre un anno, ma anche contro il continuo invio di armi da parte dell'Occidente che, secondo i promotori, sta alimentando il conflitto. Questo è il tema al centro del programma di La7 Coffee break condotto da Andrea Pancani, lunedì 22 maggio. Tra gli ospite del programma l’attore di origini bulgare Moni Ovadia, da tempo in campo tra i pacifisti, che si è espresso sulla situazione: “A quanto pare, non per tutti vale il trionfalismo di Zelensky. Ad esempio il generale Fabio Mini e l’ex Capo di Stato USA Mark Milley hanno un’altra opinione”, afferma.

 

Per quanto riguarda le notizie sulla guerra, secondo Ovadia: “Noi oramai non abbiamo più informazioni rilevanti ma solamente propaganda, da una parte e dall’altra”. Continua: “secondo me di quello che hanno in mente e di quello che hanno a disposizione i russi in questo momento, noi non sappiamo molto”. L’attore, inoltre esprime la propria idea sul costante invio di armi all’Ucraina: “Secondo me l’idea di continuare ad aumentare l’invio di armi è una soluzione catastrofica”. Moni Ovadia prosegue l’intervento scagliandosi contro Parigi, a seguito delle ultime vicende: “Il presidente francese Emmanuel Macron mi fa sorridere quando parla di legalità internazionale di cui è stato fatto strame a partire dal crollo dell’Unione Sovietica”. Infine conclude alzando i toni e scaldandosi: “Non esiste la legalità internazionale, è una pagliacciata. Guardate i curdi e i palestinesi”.

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