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Formigli inchiodato: "Sindrome ossessivo-compulsiva". Cosa ha fatto vedere a PiazzaPulita

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Ci mancava il moviolone del braccio teso. L'ultima trovata tv è quella di Corrado Formigli, il conduttore di Piazzapulita, che prende in prestito il Var, la tecnologia usata nel calcio per certificare rigori ed espulsioni, per inchiodare i politici nostalgici. Prendendo un clamoroso granchio, sottolinea su Libero Giovanni Sallusti che rivolge la fascio-moviola contro il suo creatore.  

"Corrado Formigli ha avuto l’idea che nemmeno il cronista più prevenuto e più alticcio di Libero aveva mai vagheggiato potesse avere: la realtà progressista è ormai oltre il surrealismo più spinto" si legge nel pezzo. Sotto il Var di Formigli è finito Daniele Natalia, sindaco uscente di Anagni, provincia di Frosinone, al ballottaggio nelle amministrative in corso. In particolare sotto la lente ci sono alcune immagini di un comizio: "Finisce l’inno, e al sindaco Natalia parte teso il braccio destro, solo per un attimo, prima di diventare un saluto" (romano, ovviamente). Si tratta di pochi istanti, ma il verdetto del tribunale tv appare chiaro. Natalia ovviamente manda una smentita in diretta, ma Formigli commenta: "No ma qui stiamo facendo proprio il Var".

 

Insomma, il fotogramma è vivisezionato, la condanna è senza appello. A questo punto viene rivoltata l'arma contro il conduttore di La7: "Provate ad applicare per un attimo la sindrome ossessivo-compulsiva di Formigli, la caccia al frame rivelatore di fascismo, a Formigli stesso" spiega il quotidiano che consiglia a tutti di cercare il nome del giornalista su Google Immagini: "Vi appaiono almeno due fotografie in cui il braccio destro del conduttore è pericolosamente teso in avanti", in un gesto meno mussoliniano ma più in linea con il saluto usato nel Terzo Reich. Chi di braccio teso ferisce...

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