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Schlein, la pezza (sul trench) peggio del buco: come si difende per l'armocromia

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"Si parla spesso più dell’aspetto delle donne che delle loro idee, ma noi siamo qui a parlare delle nostre idee e delle nostre battaglie per il futuro dell’Italia". La segretaria nazionale del Pd Elly Schlein come da copione tira in ballo il sessismo commentando le polemiche su look e armocromia che si susseguono da alcuni giorni. La leader dem in una intervista concessa a Vogue il 25 aprile (e questo già la dice lunga) ha confidato di avvalersi di una consulente esperta di abbinamento di colori ("Elly è una inverno", ha assicurato l'armocromista a Repubblica) che tra l'altro costa fino a 300 euro l'ora. 

 

Ieri seta a margine della sua visita a Sestri Levante, nel levante genovese per sostenere il candidato sindaco Marcello Massucco, Schlein ha detto: "Sono una persona che non capisce niente di abiti e trucco e non faccio nessuna fatica ad ammetterlo; non è mai stato il mio ambito e non ho tempo da dedicarci. Non credo che uno dei problemi del Paese sia il fatto che mi sia rivolta ad un’amica che lo fa per mestiere. Sono sincera, non ipocrita e non costruita, non credo di essere l’unica in politica. La differenza semmai è tra chi lo ammette in trasparenza e chi non lo fa".

 

Al Nazareno tuttavia non pensano che l’intervista a Vogue sia stata un errore, spiega Repubblica. Anzi, un bel colpo perché "svela un pezzo d’identità di una leader giovane e cosmopolita, in una parola pop". Eppure da giorni emergono malumori nella galassia dem. In ongi caso, per far dimenticare l’armocromista Shlein tornerà in due luoghji simbolo della tradizione della sinistra: prima alla commemorazione di Pio La Torre, a Palermo, poi appuntamento per il primo maggio a Portella della Ginestra, dove 76 anni fa la mafia uccide undici fra braccianti, contadini, donne e bambini. 

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