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Stasera Italia, Senaldi: "Renzi e Calenda? Scontato che finisse così"

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Matteo Renzi e Carlo Calenda? Per Pietro Senaldi sono come Stanlio e Ollio, per Tommaso Labate come Al Bano e Romina Power. I due giornalisti sono ospiti di Barbara Palombelli a Stasera Italia, su Rete 4, e si parla del naufragio (definitivo?) del partito unico del Terzo polo. "La partita è finita, semmai fosse iniziata", afferma il condirettore di Libero, Senaldi. L'alleanza Renzi-Calenda "era un operazione elettorale, era chiaro che sarebbe finita così. Mi dispiace per gli italiani che ci hanno creduto ma era prevedibile. Hanno unito due debolezze, per motivi elettorali", sottolinea il giornalista. 

 

C'è spazio per il terzo polo? Per Senaldi  non è questo il punto, "ma qui si sono scontrati due personalismi". La parola passa al giornalista del Corriere della sera secondo cui "lo spazio politico al centro c'è", e si vede dal numero di italiani che non vanno a votare. Fanno male Renzi e Calenda a non approfittarne anche perché, afferma Labate, certe operazioni centriste sono favorite alla leadership di Elly Schlein nel Partito democratico, più spostato a sinistra. Il rapporto tra i due leader però era "come un giallo dove l'assassino è il maggiordomo. O quei matrimoni dove non si sa più di chi sia la colpa della rottura", commenta il giornalista. 

 

In studio c'è anche Maurizio Gasparri che taglia corto: "Sono tutti i imitatori di Silvio Berlusconi. È come la Settimana enigmistica: vanta innumerevoli tentativi di imitazione", è la battuta dell'esponente di Forza Italia che tira fuori la copertina della famosa rivista di rebus e cruciverba. 

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