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Tagadà, Matteo Bassetti sui vaccini contro i tumori: si rassegnino le capre

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Il dibattito sui nuovi vaccini contro i tumori fanno discutere. Danno una speranza ai malati e mettono a frutto l'esperienza accumulata dalla ricerca scientifica nel campo della prevenzione delle malattie. Pfizer e Moderna, infatti, hanno annunciato che, entro il 2030, dovremmo avere vaccini contro tumori, infarti e malattie autoimmuni. Se n'è parlato nel corso della trasmissione "Tagadà" in onda il 12 aprile su La7. In collegamento c'era Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.

 

 

 

"Io credo che sia una svolta epocale - ha detto MassBassetti - Questa è la cosa positiva che ci ha lasciato il Covid. La tecnologia che c'è alla base di questo vaccino è la stessa che ci ha dato i due vaccini che ancora oggi utilizziamo contro il Covid, quindi la tecnologia a mRNA. Insomma cureremo i tumori, le malattie cardiovascolari e le malattie autoimmuni con le nostre stesse difese immunitarie. Non avremo bisogno di un aiuto esterno. Qui la cura sarà sartoriale e sarà specifica per ogni diverso tipo di tumore. Chi non vuole il vaccino a mRNA continui a usare i vaccini tradizionali. Bene continuino ad aspettare quelli tradizionali e non andranno molto lontano perché ormai la tecnologia dei vaccini ha sposato l'mRNA. Quindi si rassegnino le capre che in questi due anni hanno occupato stabilmente giornali e televisioni. Questa è la vittoria della scienza e di chi fa ricerca costantemente per il bene di tutti".     

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