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Perché Berlusconi è in terapia intensiva? Cosa sa Zurlo: "Grande paura"

Giada Oricchio
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Sono ore di apprensione per la salute di Silvio Berlusconi, ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano per una polmonite bilaterale. Tutta la famiglia è andata a trovarlo, ma solo il fratello Paolo ha rilasciato una dichiarazione: “E’ una roccia, ce la farà anche questa volta”.

La notizia ha monopolizzato le trasmissioni televisive, compreso il talk “OttoeMezzo” su La7, mercoledì 5 aprile.  Stefano Zurlo, giornalista de “Il Giornale”, quotidiano edito dalla famiglia Berlusconi, ha raccontato un drammatico retroscena su quanto accaduto stamattina: “C’era un clima di grande apprensione, sconcerto e paura. Col passare della giornata la situazione è rimasta seria e complessa, ma l’infezione ai polmoni viene combattuta con la Terapia Intensiva per evitare problemi”.

Zurlo ha sottolineato che si tratta di una misura cautelare perché il fondatore di Forza Italia ha 86 anni e non deve rischiare virus o un attacco batterico: “Il momento è difficile, ma mi pare che il quadro sia stabile e positivo. La Terapia intensiva è una forma di scudo. Grazie alle cure, dovrebbe esserci un’evoluzione, una ripresa”.

Zurlo ha svelato anche un altro dettaglio sull’ex premieÈ: “E sempre stato attivo, combattivo, vigile. Non ci sono certezze, ma c’è da essere cautamente ottimisti”.

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