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Messina Denaro e i piani di fine vita rovinati dall'arresto: il tumore e il suicidio già pronto

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I carabinieri del Ros hanno rovinato i piani di Matteo Messina Denaro. A svelarli è stato lui stesso in un pizzino segreto inviato alla sorella Rosetta, risalente a qualche mese prima dell’arresto, e ritrovato dagli investigatori. “Non morirò di tumore, appena non ce la faccio più mi ucciderò a casa e mi troverai tu. Ti dirò quando arriverà il momento” il messaggio del boss di Cosa Nostra riferito da Repubblica.

 

 

Sono circa un migliaio i messaggi dello stragista mandati alla sorella arrestata negli ultimi giorni, ma continua la caccia ad altri nascondigli dei pizzini. E tra questi ce n’è uno di cui parla del rapporto con la morte: “Ho sempre pensato che sarebbe bello sapere quando è la mia ultima notte sulla terra, piuttosto che venire investito da un'auto o qualcosa del genere”. Seguito poi da quello del 10 maggio 2022 che annuncia il suicidio in futuro: “Ero tutto bagnato dal sudore Diletta lavava i miei indumenti, li torceva ed uscivano gocce di acqua, era senza parole. Ho capito, anche se già lo sapevo, che ho una forza di volontà stupefacente, invidiabile, non cammino col fisico, cammino con la forza di volontà. Io mi fermerò appena morirò, non prima. Non morirò di tumore, appena non ce la faccio più mi ucciderò a casa”. Ed è partita una stretta sorveglianza per evitare che in carcere possa dare seguito a quanto scriveva nei pizzini.

 

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