
Otto e mezzo, “li hanno voluti far morire”. Sui migranti botta e risposta Bolloli-Feltri

Nel corso della puntata del 10 marzo di Otto e mezzo, programma tv serale di La7 condotto da Lilli Gruber, si è verificato un intenso botta e risposta tra Brunella Bolloli e Stefano Feltri. La prima a parlare è la giornalista di Libero, che si esprime sugli attacchi ricevuti dal governo in merito ai migranti morti a Cutro: “A leggere alcuni giornali e alcuni esponenti della sinistra si evince che il governo è responsabile di una strage e ha le mani sporche di sangue. Davanti a 73 morti è ovvio che c’è un’indignazione molto grande, ma bisogna evitare polemiche e strumentalizzazioni. La sinistra ha fomentato molto su questo dramma. Sul decreto presentato a Cutro c’è un passo avanti sulla questione migranti, cercando di far arrivare regolari. La sinistra fa la sinistra e chiede sempre dimissioni, dimissioni, dimissioni. Ma l’inchiesta è ancora in corso, nessuno sa esattamente come sono andate le cose”.
“Nemico nero”. Montanari choc su Cutro: destra responsabile della tragedia
“Adesso il problema è la sinistra che dice che sono morte le persone…” interviene sarcasticamente Feltri. Il direttore de Il Domani scatena la reazione di Bolloli: “Come se la Meloni o i suoi ministri avessero voluto far morire volontariamente queste persone. C’è un video di Frontex che scagiona il governo, visto che non si erano accorti delle persone a bordo”. La controreplica non si fa attendere: “È quello che è successo, questo governo aveva le informazioni per intervenire ed ha deciso di non farlo. Frontex? Sono cose false, non sono quelle che sappiamo. È stato deciso di non considerare questo un evento Sar. Piantedosi stesso - chiosa Feltri - in Aula ha detto che il modo in cui l’Italia ha gestito questa cosa ha innescato il naufragio, l’ha detto lui non io”.
Dai blog

Tare saluta la Lazio


Il Codacons scende in campo per lo scudetto 1915 alla Lazio


Campionato fantastico della Lazio, ora i rinforzi
