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Controcorrente, Mineo sbotta contro la manovra: "Segnali inequivocabili"

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Corradino Mineo contro la manovra del governo Meloni. Nella puntata di Controcorrente, giovedì 29 dicembre su Rete4, Mineo spiega le motivazioni della sua contrarietà sulle scelte fatte dal nuovo esecutivo. 

"Giorgia Meloni è stata un po' Draghi, un po' Conte e molto Monti. Nella manovra sono stati mandati segnali inequivocabili a favore degli imprenditori, dei liberi professionisti e dei commercianti e che invece non sono a favore di dipendenti dei giovani precari e dei pensionati oltre il minimo. Su questo la conferenza stampa è stata uno choc, non è la prima volta, perché i nostri colleghi non hanno fatto fact-checking" dice Mineo spiegando nel dettaglio. "Sulla flat tax a 85mila euro, ad esempio, Meloni ha detto che gli autonomi pagano di più dei dipendenti. Io cito il Sole 24 ore che dice che un elettricista autonomo rispetto a un elettricista dipendente paga 6500 euro in meno e la differenza tra i due è di 10mila. Un programmatore informatico autonomo 3500 euro in meno rispetto ad un dipendente e la differenza è di oltre 5mila euro. Su questo Meloni ha detto una cosa non vera. Questa manovra crea una disparità e soprattutto la prepara perché quando consideri che l'imprenditore a 85mila euro sia da aiutare mentre un pensionato con 4 volte il minimo, cioè sotto i 40mila euro lordi, è una persona a cui togliere la rivalutazione della pensione posso dire che sono delle scelte che non condivido" conclude Mineo. 

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