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L'Aria che Tira, sui migranti duello tra Cerno e Cecchi Paone: “Perché ti agiti?”. Poi la battuta tagliente

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Sui migranti e sulle rotte va in scena uno scontro tra Tommaso Cerno, direttore de L’Identità, e Alessandro Cecchi Paone. Entrambi sono ospiti in studio nella puntata del 14 novembre de L’Aria che Tira, talk show di La7 condotto da Myrta Merlino, e il giornalista e conduttore televisivo stuzzica il collega, ex parlamentare del Pd: “Al di là dei segreti che spero di scoprire presto grazie al mio amico Tommaso su quello che avviene veramente. Ci parlavi di percorsi segreti che non conosciamo”. “Parli di cose segrete e invece sono state pubblicate su tutti i giornali, sono anni che escono inchieste, sul mio giornale c’erano le foto dei kit. Leggi i giornali prima di commentarli, se non leggi i giornali non è un problema mio” la replica di Cerno, che alza i toni.

 

 

“Perché ti agiti così? Cosa hai stamattina?” dice con sorpresa Cecchi Paone, ma Cerno è un fiume in piena: “Se lui chiama segreto un’inchiesta che ho pubblicato sul giornale perché non leggi i giornali…”. Cerno è furioso e Cecchi Paone non fa nulla per smorzare i toni. “Io non leggo il tuo giornale!”. “Allora non dire segreto, se non ti interessa non parlarne. Sono dieci anni che se ne parla” l’ultima risposta. 

 

 

Merlino cerca di riportare la calma tra i due e lascia la parola a Cecchi Paone, riportando il discorso sulla stretta attualità dopo il duello: “Il vero incidente importante è quello tra Italia e Francia, non quello tra me e Tommaso che non si capisce su che cosa sia basato. Molto prima del previsto rimpiangiamo Mario Draghi, che sapeva come gestire i dossier e i rapporti internazionali. Non ci possiamo permettere uno scontro diplomatico di questo livello, con Italia contro Francia, Germania, Spagna e Portogallo, facendo un’alleanza con Cipro, Malta e Grecia. Con tutto il rispetto di questi Paesi non c’è posizione accettabile per l’Italia su questo scacchiere diplomatico. Dobbiamo assolutamente riprendere lo standing di Paese ricco, importante, famoso, fondatore dell’Unione Europea. Così non lo facciamo, così abbiamo perso tutta una rispettabilità che avevamo costruito faticosamente fino ad un mese fa”.

 

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