Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Tagadà, Furio Colombo non si trattiene: la reazione durissima su Ong e migranti

Giada Oricchio
  • a
  • a
  • a

“Italia incivile, crudele e ottusa”. Furio Colombo si scaglia contro la gestione del governo Meloni delle navi Ong cariche di sopravvissuti (i medici hanno riscontrato segni di torture, nda). Dopo gli “sbarchi selettivi” della Humanity1 e della Geo Barents, è braccio di ferro tra Italia e Francia sull’Ocean Viking in acque internazionali da 19 giorni. A bordo oltre 200 persone salvate dalla “tomba mediterranea” e allo stremo delle forze a causa della carenza di cibo e delle condizioni igieniche sempre più precarie. Colombo, editorialista de “Il Fatto Quotidiano”, in collegamento con la trasmissione “Tagadà”, mercoledì 9 novembre, ha attaccato l’esecutivo del premier Giorgia Meloni: “Si sta consumando un grande episodio di inciviltà da parte della destra italiana, crea una situazione di follia con bugie, è in atto un tentativo di crudeltà sena senso, senza scopo e senza giustificazione”.

Il decano dei giornalisti è convinto che con questo comportamento l’Italia sia un Paese sempre più isolato: “Hanno detto con disumanità e crudeltà che le navi dove non doveva sbarcare nessuno o lasciare il carico residuale… Sta succedendo una cosa vergognosa per il nostro Paese. E’ un’Italia stupida, crudele, ottusa, che non capisce che non può fare quello che fa e mente a sé stessa”.

Diretta e aspra la critica di Colombo a Giorgia Meloni: “La signora, pardon… il presidente Meloni ci aveva detto che con lei presidente l’Italia avrebbe avuto la forza di farsi ascoltare in Europa, avrebbe avuto vitalità, tenuta e rispettabilità, che avrebbe portato a un’armonizzazione dei rapporti in Europa, ebbene questo non è affatto avvenuto. La sua forza si è esercitata solo su persone appena salvate dal mare”. Parole durissime, ma non condivise in toto dal direttore del Corriere della Sera Lucio Fontana che, con tono amaro, ha sottolineato: “Dobbiamo dire che l’Europa sull’immigrazione non esiste, continua a considerare i confini marittimi italiani solo italiani e non anche europei”.

Dai blog