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Fuori dal coro, Giordano esulta per la svolta Covid: “Nostalgici zittiti, sono dispiaciuti”

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“Ferma, ferma, ferma, fermaaa!”. Inizia così la puntata dell’edizione del 1 novembre di Fuori dal Coro, programma televisivo di Rete4. Il conduttore Mario Giordano si fa largo in mezzo ai ballerini che ballano, riproducendo lo scenario di un rave party e fa i complimenti al governo per quanto fatto sulla festa di Modena: “Per la prima volta in Italia un rave illegale, una di quelle feste illegali e clandestine, è stata fermata. Fino all’anno scorso la polizia scortava i fattoni che partecipavano a queste feste e adesso invece lo Stato fa sentire la sua presenza. Si può fare, si possono anche - dice ancora il giornalista cambiando tema - riammettere i medici non vaccinati negli ospedali, si possono sospendere i bollettini Covid quotidiani. Quante cose che abbiamo chiesto che si possono fare…”.

 

 

“Dopo il primo cdm del governo Meloni - spiega Giordano - sono spariti i bollettini quotidiani del terrore, i medici non vaccinati sono riammessi negli ospedali e sono congelate le multe ai non vaccinati. Evviva, evviva, evviva. Stiamo facendo quello che si è fatto ovunque nel mondo. Da noi sono però spuntati subito i nostalgici del Covid, tra i quali c’è anche Sergio Mattarella, che ha parlato di Covid non sconfitto. L’epidemiologo Mattarella. Poi tutti i viro-medici, le viro-star, i Remuzzi, i Galli, i Crisanti e tutti quanti, che sono quasi dispiaciuti che finisca l’emergenza. Ma io li capisco…”.

 

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