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Laura Boldrini, altro autogol in piazza. Contestata sui migranti: "Pd complice"

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Il Pd prende legnate anche ora che è all'opposizione. Soprattutto quando i volti più barricaderi della galassia dem provano a scendere in piazza e a cavalcare la protesta dopo essere stati anni al governo. È il caso di Laura Boldrini, che dopo essere stata cacciata dalla piazza della manifestazione organizzata da Non una di meno per la "Giornata mondiale dell'aborto libero, sicuro e gratuito" in seguito a un botta e risposta con alcune ragazze divenuto immediatamente virale, è stata contestata anche durante un sit-in sull'immigrazione.  

 

A Roma quaranta organizzazioni della società civile hanno manifestano in piazza contro il memorandum Italia-Libia, una scelta fortemente legata al programma del governo di Giorgia Meloni sulle politiche sui migranti espresso in occasione del voto di fiducia sull'esecutivo, in Parlamento. Alla manifestazione presenti oltre agli attivisti, tanti parlamentari tra i quali anche Nicola Fratoianni (Alleanda Verdi e Sinistra), Elly Schlein e la suddetta Laura Boldrini.

 

Come riportato da Askanews, le critiche al partito di Enrico Letta serpeggiano trai manifestanti.  "Il Pd negli ultimi anni ha gestito le politiche migratorie nello stesso identico modo se non peggiore della Lega. A partire da Prodi ma anche nel 2017 con Marco Minniti. Quindi, chi ha sostenuto queste iniziative oggi non può scendere in piazza a dire basta ai lager in Libia, perché i principali promotori sono stati loro", spiega un giovane manifestante che condanna la doppia morale della sinistra di palazzo. 

 

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