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Carlo Calenda travolto dalle critiche, il video-debutto al Senato finisce così

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La "lezione" di Carlo Calenda doveva essere il primo "colpo" social del leader di Azione da senatore ma il tutto si è risolto in una valanga di insulti impietosi. “Prima tappa in Senato. Una grande emozione essere in sala Maccari di fronte al quadro che rappresenta l’intervento di Cicerone contro Catilina”, ha scritto su Twitter Calenda postando sui social il video del suo primo giorno. “Io sono un grande appassionato di storia romana antica” e dal Senato “nasce il concetto stesso di Repubblica”, ha spiegato il leader di Azione. Il “Senato della repubblica, per me, dal 509 a.C. in poi, cioè quando sono stati cacciati i tarquini, è diventato il punto di riferimento della Repubblica e lo è stato nel corso degli anni fino al 27 a.C. con Augusto”, dice Calenda che afferma: "Mi fa molta impressione quando mi chiamano senatore, penso a Cicerone, ad Appio Claudio Cieco”. Nel video illustra i personaggi protagonisti del dipinto che immortala il celebre discorso di Cicerone contro Catilina.

Nei commenti succede di tutto. "Lo Sgarbi de no antri", "Le lezioni di storia di Calenda bocciato al Mamiani", "Maestrino" gli scrivono su Twitter mentre qualcuno ci scherza su: "Vedi che è tornato utile avere Michetti come avversario per il Campidoglio?", scrive un utente con riferimento al candidato del centrodestra alle amministrative di Roma, noto appassionato di storia romana. Spietato il commento di un altro utente di Twitter, che sottolinea come siamo passati da Cicerone a Calensa. L'auto-spot poi lascia senza parole o quasi il comico Luca Bizzarri che scrive incredulo: "Io boh". 

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