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Licia Ronzulli attacca Calenda, la risposta del leader di Azione gela la senatrice

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Come lotta Calenda! Volano stracci tra il leader di Azione e Licia Ronzulli, consigliera fidatissima di Silvio Berlusconi. A dare fuoco alle polveri è stata la senatrice di Forza Italia che, con una punta di folklore, ha bocciato il tentativo di alleanza, in vista del voto del 25 settembre, tra l'ex ministro e il segretario del partito democratico Enrico Letta. Sul social Twitter ha scritto: "Letta e Calenda si cercano, ammiccano, si inviano letterine, ognuno aspetta sia l’altro a fare il primo passo, poi litigano. Sembrano due adolescenti in una tipica storiella estiva, tenera ma senza alcuna prospettiva". Lapidaria e maliziosa la replica del diretto interessato: "È quasi una cena elegante".

Chiaro il riferimento alle famigerate serate (secondo la Cassazione c’era un giro di prostituzione, nda)  dell'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con uno stuolo di ragazze, le cd. olgettine, nella villa di Arcore e a Palazzo Grazioli. Ronzulli si è sentita punta sul vivo e  ha contrattaccato: "Aveva proprio ragione Mara Carfagna: sei “un ragazzino viziato e cafone”. Hai perso un’altra occasione per tacere, ossessionato come sei da Silvio Berlusconi, che copi e insegui senza successo”.

Una risposta doppiamente maligna: ha bollato Calenda come un Berlusconi che non ce l'ha fatta e al tempo stesso lo ha zittito facendo ricorso agli insulti usati nel 2019 da Mara Carfagna, adesso in Azione dopo l'addio a Forza Italia colpevole di aver seguito Lega e Fratelli d'Italia sul far cadere il governo Draghi il 21 luglio scorso per andare a elezioni anticipate.

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