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Controcorrente, Maria Giovanna Maglie ce l'ha con tutti: “Partiti incapaci”. E disintegra la politica dei bonus

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Secondo Maria Giovanna Maglie i partiti italiani mancano di coraggio e di visione. La giornalista è ospite dell’edizione del 10 luglio di Controcorrente, il talk show di Rete4 che va in onda tutte le sere, è analizza la situazione politica del nostro Paese: “È una questione di incapacità di una buona parte dei partiti italiani, se non di tutti, di scegliere quello che vogliono fare. Mancano di coraggio e di visione, i partiti italiani soffrono di questa mancanza, tanto che c’è un tecnocrate al capo del governo, circondato da alcuni tecnocrati. Io credo anche che quando la situazione diventa così precaria e così scivolosa e in ballo c’è la condizione di vita degli elettori che peggiora ogni giorno di più ci sono due possibilità. Che a qualcuno dei partiti venga in mente che devono rappresentare gli elettori e quindi uscire di corsa e chiedere le cose giuste, oppure che siano gli elettori ancora di più a significarlo. Occhio a parlare di tensione sociale, è vero, c’è un clima molto pesante”.

 

 

 

La politica del bonus serve o ha fatto il suo tempo? La domanda della conduttrice a Maglie, che storce la bocca per i 200 euro di bonus deliberati dal governo di Draghi: “La politica del bonus a me fa sempre orrore, per il tipo di assistenzialismo ed elargizioni al posto di giusta ricompensa, giusta retribuzione da introdurre. Non serva a niente ricevere un bonus una tantum, non ha senso, se non quello di cercare di tacitare le persone per qualche giorno. Reputo i bonus particolarmente disprezzabili, chiunque li abbia fatti. La rottamazione fiscale porterebbe un sacco di soldi, abbassare le tasse pure, così come le misure sui voucher, che aiuterebbero imprenditori, commercianti ed artigiani ad assumere. Perché non si fanno misure pro-attive e non sempre e soltanto passive?”.

 

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