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Ucraina, Toni Capuozzo a Controcorrente: "Se fornisci armi non puoi mediare". Come si salva l'Europa dalla guerra

Giada Oricchio
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“Se dai armi, non puoi mediare. L’Europa si è mortificata da sola”. L’atto d’accusa è di Toni Capuozzo, storico inviato di guerra del Tg5. Il giornalista, ospite del programma Controcorrente su Rete4, ha espresso tutti i suoi dubbi sulla linea assunta dall’Unione Europea nell’invasione dell’Ucraina per mano della Russia di Putin. “In questi tre mesi e oltre di guerra non ho visto una linea politica europea, piano, piano si è andata a mortificare l’entità europea” ha osservato Capuozzo proseguendo con una domanda retorica: “In cosa ci siamo distinti dagli Stati Uniti? In cosa abbiamo fatto passi avanti nella politica estera europea e nella difesa comune? Anche sui tempi di ingresso dell’Ucraina nell’Ue si scorge un certo grado di confusione”.

Secondo Capuozzo, il Vecchio continente si è “imbarcato” in una posizione precisa sulla guerra escludendo fin da subito la possibilità di porsi come interlocutore credibile per un accordo tra Ucraina e Russia. “Nel momento in cui dai armi non puoi fare il mediatore” è stata l’affermazione tranchant di Capuozzo.

Le differenti conseguenze del conflitto su Stati Uniti e Europa stanno emergendo in tutta la loro drammatica chiarezza: “Per gli Stati Uniti è facile fare un passo indietro, per noi invece è difficile muoverci. Dobbiamo sperare che Putin si accontenti di quello che ha preso e che non si arrischi a volere di più: una cosa è controllare il Donbass, dove ha una base sociale su cui può contare, un’altra è controllare un territorio ostile” ha concluso l’ex inviato.

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