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Caos seggi a Palermo, Gianluigi Paragone inchioda la ministra Lamorgese: la cosa più incredibile

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"Quello che sta succedendo a Palermo, dove centinaia di persone non hanno potuto esercitare il diritto al voto, è incredibile e inaccettabile". Nel coro di polemiche sul caos seggi esploso a Palermo si alza anche la voce del leader di Italexit Gianluigi Paragone. Lo scandalo dei seggi chiusi per mancanza dei presidenti si è risolto solo nel primo pomeriggio: intorno alle 15 infatti la prefettura di Palermo ha diffuso un comunicato in cui dichiarava risolto il problema ma per tutta la mattina votare è stato impossibile.

"Il governo Draghi usa i servizi per stilare le liste di proscrizione dei putiniani da pubblicare sul Corriere, ma poi non è nemmeno in grado di garantire la regolarità del voto - denuncia Paragone - In particolare, quello che sta succedendo a Palermo, dove centinaia di persone non hanno potuto esercitare il diritto al voto, è incredibile e inaccettabile".

Sotto accusa finisce la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese: "Si parla di mancanza di personale, una cosa mai avvenuta in decenni di democrazia, che nega ancora una volta ai cittadini un sacro diritto costituzionale. Un'altra perla per la collezione della Lamorgese, che come al solito brilla per la sua assenza e per la sua totale incapacità a svolgere il suo ruolo. Cosa deve succedere ancora per ottenere finalmente le sue dimissioni?", conclude Paragone.

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