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Gianluca Vacchi, la colf gli fa causa: l'accusa inquietante sui balletti di TikTok. Perché chiede un risarcimento

Luca De Lellis
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L’influencer e divo dei social italiani Gianluca Vacchi è nei guai. La sua ex colf, infatti, gli ha fatto causa per i mancati pagamenti: la richiesta di risarcimento danni si aggira intorno ai 70mila euro, che comprenderebbero straordinari e tfr non retribuiti. La donna di 44 anni, di origini filippine, nell’atto di citazione civile ha ricostruito la sua esperienza (o sventura) durata circa tre anni e mezzo: da maggio 2017 fino a qualche mese dopo l’inizio del covid (dicembre 2020), forse la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dato che il lockdown li ha costretti ad una convivenza più intensa. In base alle accuse della signora, come riporta La Repubblica, i termini pattuiti nel contratto non sarebbero stati rispettati. Poco più di sei ore al giorno per sei giorni a settimana si sarebbero talvolta trasformate in turni improbabili da 20 ore consecutive, senza alcun pagamento di straordinari. Per esemplificare, nei soggiorni ricreativi di “Mister Enjoy” nella villa H20 di Porto Cervo in Sardegna, l’ex colf ha spiegato che le ore di lavoro sarebbero incrementate a dismisura, con “l’orario che si estendeva indicativamente dalle 10 di mattina alle 3 di notte, a volte anche fino alle 4 o alle 5”.

Ma il tempo di lavoro non sarebbe l’unico capo d’accusa maturato dalla donna. Anche i video su TikTok, che hanno reso celebre Vacchi agli utenti della penisola, avrebbero rappresentato una forte sorgente di “stress tra il personale”. Le manie di perfezionismo dell’influencer nella realizzazione dei contenuti social, in più di un’occasione, avrebbero scatenato in lui delle reazioni furibonde, accusa la donna che parla di urli e insulti in caso di mancata riuscita dei balletti. In un caso l'imprenditore avrebbe lanciato il cellulare contro “la lampada usata per le riprese”.

 

La colf ha descritto quindi l’ambiente di lavoro come enormemente ostile. Non per ultimo, anche perché Vacchi avrebbe ipotizzato di infliggere sanzioni pecuniarie ai domestici in caso di mancato adempimento, ad esempio, della corretta preparazione dei bagagli per  viaggi. Secondo quanto riporta il quotidiano, Vacchi avrebbe anche chiesto alla 44enne filippina di firmare un contratto di riservatezza, il cui inizio reciterebbe: “Il dottor Vacchi è persona che, anche in virtù della sua attività, ha assunto una rilevantissima notorietà e popolarità a livello mondiale; per la parte rivelante dette informazioni costituiscono un patrimonio personale, economico e commerciale di valore considerevole che intende tutelare". Insomma, nessuna informazione sarebbe potuta trapelare per non incorrere in una multa da 50mila euro da scalare dal tfr. È atteso per novembre il verdetto del tribunale su un’eventuale accoglienza delle accuse dell’ex colf di Vacchi. 

 

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