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Tagadà, David Parenzo se la prende con il segretario Onu Guterres: "Ha sbagliato in Ucraina"

Giada Oricchio
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Come Alice nel Paese delle Meraviglie. Chi? Niente meno che Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite. La definizione un po’ ironica e molto graffiante è di David Parenzo. Il giornalista, ospite di Tagadà, il programma pomeridiano di LA7, giovedì 28 aprile, ha spiegato perché la recente visita di Guterres prima in Russia e poi in Ucraina è stata sbagliata nella sostanza e nella forma. Parenzo osserva: “Uno si aspetta non dai singoli Paesi, ma dal capo dell’Onu, luogo multilaterale per definizione, che il giorno due, il giorno tre, anche il giorno sei, vada lì. Non è solo un fatto simbolico, è soprattutto un fatto politico. Prima di lui ci sono andati tutti i leader nazionali e la situazione non era quella di oggi. Se neanche lui può mandare un segnale, ma anzi aspetta 62 giorni per andare in Ucraina, allora si deve riflettere sulla funzione dell’Onu e lo dico da persona che crede nel multilateralismo”.

Dunque per il giornalista non ci sono dubbi: tempo sbagliato, momento sbagliato, Guterres doveva andare già a febbraio in Ucraina soprattutto perché il presidente della Federazione russa è l'aggressore e non si è mai dimostrato collaborativo, nemmeno su veri corridoi umanitari.  Così Parenzo conclude il suo ragionamento: “Il secondo punto è che andare prima a Mosca e dire che Putin deve collaborare, poi andare a Kiev, beh sembra un po’ Alice nel paese delle meraviglie”.

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