
Cerno: l'insostenibile leggerezza degli anti Trump

Quelli che in Parlamento convocano il governo per insultare la premier Giorgia Meloni e darle del «coniglio» fanno la morale ai metodi di Trump. Come se il presidente degli Stati Uniti avesse fra le sue prerogative quella di occuparsi di mandare avanti l’Europa solo perché guidata da una banda di lobbisti, per giunta incapaci, che l’hanno mandata a schiantarsi promettendo il migliore dei mondi possibili. Invece se guardiamo bene l’effetto Trump sui suoi contestatori, i vari Conte, Schlein, Fratoianni e chi più ne ha più ne metta dovrebbero ringraziare gli americani che l’hanno eletto a furor di popolo. Per prima cosa l’Europa s’è svegliata all’improvviso e si è resa conto di non avere un esercito, di non avere una politica di difesa, di non avere una presidente che abbia poteri reali, di non avere una strategia e di non avere un sistema elettivo capace di darle peso politico nel mondo. Più o meno è quello che la destra ripeteva da anni prendendosi i fischi ma che oggi ha capito bene la sinistra, almeno quella europea. Con un problema leggero ma insostenibile per i nostri: Trump non è Mussolini, parla di pace e ha fatto esplodere l’unità della sinistra.
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