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Riforme: Pd a Di Maio, taglio parlamentari non si discute ma no ultimatum su tempi/Adnkronos (2)

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AdnKronos
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(AdnKronos) - Del resto, fanno notare fonti parlamentari dem, il 'pacchetto complessivo' sulle riforme è uno dei punti qualificanti dell'accordo di governo tra Pd e 5 Stelle. E come tale, si sottolinea, va rispettato. Quindi se occorrerà "un po' di tempo in più per chiudere, non sarà una tragedia spostare un po' più in là il voto sul taglio dei parlamentari. O i 5 Stelle temono che la legislatura stia scadendo?". Il modello di legge elettorale su cui si sta ragionando "parte da due punti fermi: rappresentatività e stabilità". Quindi un sistema che garantisca l'accesso alle forze minori che verrebbero drasticamente ridimensionate dal combinato disposto taglio dei parlamentari-Rosatellum. Insomma, un proporzionale. Ma tenendo fermo il principio della stabilità con correttivi che evitino un'eccessiva frammentazione, come la soglia di sbarramento. Quanto alta è tema di discussione. "Fosse per me -diceva l'altro giorno in Transatlantico, Stefano Ceccanti del Pd- andrebbe benissimo una soglia al 4%. Però nella maggioranza non ci siamo solo noi e i 5 Stelle, ci sono anche forze minori come Leu e Italia Viva...". Intanto lunedì ci sarà la Direzione del Pd e la segreteria, riunioni dalle quale potrebbe arrivare una indicazione da parte del dem sul tema legge elettorale. Finora il segretario Nicola Zingaretti non ha mai indicato un modello preciso. Poi mercoledì 25 ci sarà la capigruppo della Camera per il calendario dei prossimi tre mesi. E quella sarà la sede in cui si dovrà fissare l'approdo in aula del taglio dei parlamentari.

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