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Strage di Erba: Pietro e Beppe Castagna, 'da Le Iene subdole insinuazioni'

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AdnKronos
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Milano, 31 gen. (AdnKronos) - Nell'ultimo servizio dedicato alla strage di Erba "Le Iene non si sono limitate ad una discutibile affermazione di innocenza, ma si sono abbandonate a subdole insinuazioni di colpevolezza, annunciate sin dai promo: inaccettabili, per la gravità assoluta del crimine anche solo avvicinato a Pietro". E' quanto affermano Pietro e Beppe Castagna, che nella strage dell'11 dicembre 2006 persero la madre, la sorella e il nipotino Youssef. "Crediamo con fermezza che le responsabilità si facciano valere nelle aule di Giustizia e questo vale per tutti. Per questo affideremo ai giudici la valutazione su ogni affermazione diffamante, tanto più se insinuata: il dolore resta, ma il rispetto di ruoli, funzioni, lavoro e persone va difeso". I due fratelli spiegano di aver "sempre preferito il silenzio, cercando di imitare l'esempio di nostro padre. Tuttavia, da aprile dello scorso anno sino a ieri, siamo stati fatti oggetto di un'incredibile ed ingiusta campagna di sospetti, con azioni radio-televisive rivolte non ad una asserita verità e nemmeno ad un esercizio (sterile) di revisione di prove già spese ed a processi ormai esauriti, ma ad insinuare nel pubblico un sospetto infame su Pietro". E l'insinuazione, "tanto più fintamente celata, è ancora più grave di una accusa plateale: semina il dubbio e rovina per sempre chi, così, è vittima due volte". Per questo, continuano Pietro e Beppe Castagna, "abbiamo deciso di non sopportare oltre, chiedendo giustizia a chi è chiamato per ruolo ad affermarla e dando così incarico al nostro legale di perseguire ogni diffamazione, specie se insinuante".

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