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Apple e dinosauri, nelle cave di Apricena le impronte della preistoria

Matteo Di Paolo Antonio
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Dai dinosauri alla Apple il passo è breve. In Puglia, dove i droni della Mela riprendono le cave del pregiato marmo che ha rivestito la nuova, futuristica sede di Cupertino, sono state scoperte decine di impronte risalenti al Paleolitico. Teatro di questo suggestivo incrocio tra preistoria e futuro è Apricena, comune di 13 mila anime in provincia di Foggia, tra il Tavoliere delle puglie e il Gargano. Da qui, per cinque anni, il caratteristico marmo "serpeggiante", è volato oltreoceano per la costruzione del nuovo quartier generale Apple progettato dall'archistar high-tech Norman Foster. L'imponente sede della Mela ospiterà 12 mila dipendenti, quasi quanti gli abitanti del piccolo comune pugliese, e non è l'unica opera avveniristica a portarne il marchio. Il marmo di Apricena, infatti, è richiestissimo in tutto il mondo, dall'aeroporto di Singapore ai grattacieli di Dubai, fino al Giappone, alla Cina e agli Emirati Arabi. Ma per ammirarlo non è necessario volare all'estero, basta recarsi a San Giovanni Rotondo, nella nuova chiesa di Padre Pio progettata da Renzo Piano, che in Puglia c'è andato di persona per scegliere i blocchi migliori. E chissà se in futuro, quel marmo finirà anche per rivestire le pareti di un parco archeologico, perché ad Apricena, dopo il ritrovamento delle impronte preistoriche, è a questo che stanno pensando. Di certo, il posto ideale per realizzarlo sarebbero proprio le cave, con il loro paesaggio lunare. Una cornice unica, che in passato ha ospitato concerti e festival jazz, oltre ad aver fatto da set per il videoclip del singolo "un mondo migliore", di Vasco Rossi.

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